Fili di seta
Sul filo del ricordo
Parole sul filo del ricordo è uno dei possibili modi di descrivere l’ultimo lavoro di Alberto Alberti, uomo di scuola a tutto campo: maestro di scuola elementare, dirigente scolastico, ispettore del Ministero della Pubblica Istruzione, medaglia d’oro all’Istruzione con Ciampi Presidente della Repubblica, interprete della legislazione scolastica per cui ha cercato di convincere la politica a svolgere i suoi compiti e, non in ultimo, narratore.
Come sono andate le cose?
Un giorno Alberto mi domanda di leggere l’ultimo manoscritto e da lettore mi lascio avvolgere nella seta che mille bachi tessono intorno a me, portandomi in una Sicilia a me cara, aspra e dolcissima, nostalgica e rivoltosa. “Come sono andate le cose? Non lo sappiamo … ma c’è un secondo gruppetto di versi che…” si fa fili di parole che danno forma a donne, uomini, appassionatamente insieme nell’eros come nella costruzione di una storia che parte da un caleidoscopio di frammenti per mostrarsi infine quadro.
Prima che i fili divenissero...
Ho avuto il piacere di parlarne con l’Autore prima che i fili divenissero tela, vestiti bianchi, gorgoglii di fontane sulle pagine dell’Anicia editore; oggi ricerco nell’ordito di cultura e natura dei racconti, la storia fatta di tante storie dell’unica storia che porta il nome dell’Autore.
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