Phersu_Tomba degli auguri_Tarquinia
Nelle pitture etrusche di alcune tombe di Tarquinia, e forse anche di Chiusi, tra varie scene sportive e giochi funebri, è raffigurato uno strano personaggio mascherato denominato phersu. Phersu in etrusco voleva dire maschera (il nome si evince dalla chiara iscrizione apposta in due casi accanto al personaggio), da cui deriva l’italiano “persona”, attraverso il latino persōna “maschera”, nel senso di «apparato atto a far risuonare la voce». La paretimologia del latino persōna da per “attraverso” e sonare “suonare” è smentita dalla quantità breve della O del verbo latino sonare.
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