La molteplicità di figure professionali che sembrano, solo in apparenza, occuparsi delle stesse cose, induce quasi sempre una grande confusione. Specie quando per problematiche di tipo francamente psicologico si finisce per consultare, ad esempio, un Neurologo che non si occupa di Psicologia o uno Psichiatra, non sempre esperto in Psicoterapia, finendo in tal modo per allontanare la persona dall’affrontare i propri problemi (tacitandoli magari con dosi improprie di farmaci).
Facciamo allora un po’ di chiarezza facendoci aiutare dal Glossario dell’Osservatorio Psicologia nei Media:
PSICOLOGO:
laureato in psicologia che ha conseguito l’abilitazione mediante l’esame di Stato ed è iscritto all’apposito albo professionale (un laureato in psicologia senza abilitazione e iscrizione non è uno psicologo, ndr). Si avvale dell’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito. Nello specifico, le sue aree di intervento sono: la psicologia clinica, la psicologia sociale applicata, la psicologia del lavoro e delle organizzazioni, la psicologia dello sviluppo e dell’educazione, la psicologia giuridica e forense, la psicologia penitenziaria e criminologica, la psicologia militare, la psicologia viaria, la psicologia delle emergenze, la psicologia dello sport, la psicologia del turismo, la psicologia della religione, la neuropsicologia.
PSICOTERAPEUTA:
psicologo (o più raramente, medico) che ha conseguito una specializzazione almeno quadriennale in Psicoterapia, presso scuole riconosciute dal M.U.R.S.T. (Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica). Lo psicoterapeuta, oltre alle attività di prevenzione, diagnosi, sostegno e riabilitazione, svolge attività di cura attraverso gli strumenti e le tecniche terapeutiche proprie alla psicoterapia. Lo psicologo-psicoterapeuta non può prescrivere nessun tipo di farmaco al paziente. Se necessario si avvale della collaborazione di uno psichiatra che seguirà la persona nella parte farmacologica del suo percorso terapeutico.
Art. 35. della legge 56/1989: l’attività psicoterapeutica 1. In deroga a quanto previsto dall’articolo 3, l’esercizio dell’attività psicoterapeutica è consentito a coloro i quali o iscritti all’ordine degli psicologi o medici iscritti all’ordine dei medici e degli odontoiatri, laureatisi entro l’ultima sessione di laurea, ordinaria o straordinaria, dell’anno accademico 1992-1993, dichiarino, sotto la propria responsabilità, di aver acquisita una specifica formazione professionale in psicoterapia, documentandone il curriculum formativo con l’indicazione delle sedi, dei tempi e della durata, nonché il curriculum scientifico e professionale, documentando la preminenza e la continuità dell’esercizio della professione psicoterapeutica. 2. é compito degli Ordini stabilire la validità di detta certificazione.
Tali corsi di specializzazione devono: essere almeno quadriennali e prevedere un’adeguati formazione e addestramento in psicoterapia; sono attivati ai sensi del decreto n. 162 del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1982, presso scuole di specializzazione universitaria o presso istituti a tal fine riconosciuti dal MURST con le procedure di cui all’articolo 3 del citato decreto.
PSICHIATRA:
medico specialista nel settore professionale della Psichiatria e della Psicoterapia. Si interessa delle alterazioni affettive e comportamentali gravi servendosi di quei metodi, tecniche e strumenti di tipo fisico e farmaceutico, che sono propri della psichiatria. Le sue competenze spaziano in diversi ambiti: psichiatria biologica e neuro psicofarmacologica; psicopatologia e metodologia psichiatrica; psichiatria clinica; psicoterapia; psichiatria sociale. A livello di sanità pubblica, lo psichiatra opera nei seguenti contesti: Centri di Salute Mentale (C.S.M.); Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura (S.P.D.C.); Day Hospital (D.H.); Centri Diurni (C.D.); Comunità Terapeutiche (C.T.); Comunità Alloggio per utenza psichiatrica (C.A.); Gruppi Appartamento (G.A.).
NEUROLOGO:
medico specialista nel settore professionale della Neurologia. Si occupa dello studio e all’approfondimento diagnostico di tutte le malattie, dei deficit o dei semplici disturbi che possono coinvolgere il Sistema Nervoso Centrale e Periferico, a carico quindi dell’encefalo, midollo spinale, nervi cranici e periferici o muscoli. Cura le malattie neurologiche possono coinvolgere primitivamente ed unicamente il Sistema Nervoso Centrale (Sclerosi Multipla, malattie Cerebrovascolari, malattia di Alzheimer, malattia di Parkinson, Epilessia, altre malattie neurodegenerative o patologie Infiammatorie ed Infettive), il Sistema Nervoso Periferico (Polineuropatie, Miastenia, Miopatie) o essere espressione di malattie che coinvolgono primitivamente altri organi o apparati e che possono coinvolgere anche il Sistema Nervoso (Diabete Mellito e altre malattie metaboliche sistemiche, patologie infiammatorie, infettive, immuni o tumorali). A seconda dei casi l’attività professionale del neurologo si avvale della collaborazione di diverse figure professionali come il neuropsicologo, lo psicologo clinico, il neurofisiologo, lo psichiatra.