Rispondiamo in questa sezione alle Domande più comuni che in genere vengono rivolte allo psicoterapeuta da parte dell’utente all’inizio della sua esperienza.
Ovviamente queste informazioni rimangono comunque parziali e destinate a ricevere chiarezza solo con uno scambio personale.
Che cos'è la psicoterapia?
La psicoterapia è una forma di aiuto che utilizza metodi psicologici (la parola, la relazione, l’ascolto professionale, le diverse tecniche psicoterapeutiche) e consiste nella decisione di prendersi cura di se stessi attraverso l’aiuto di un esperto in problematiche psicologiche che assiste e sostiene tale decisione.
In questo senso, l’incontro con lo psicoterapeuta rappresenta la possibilità per l’individuo di attingere a risorse personali che il proprio contesto sociale, per motivi diversi, non riesce a mobilitare. Lo psicoterapeuta diventa allora un mediatore esterno che sostiene il “progetto di vita e di cura” della persona che a lui si rivolge.
Ho bisogno della psicoterapia?
È possibile e consigliabile rivolgersi allo psicoterapeuta quando esiste un significativo malessere psicologico ed esistenziale che la persona intende affrontare e superare, e non riesce a farlo da solo o con le proprie risorse relazionali (parenti, amici).
Non occorre essere o sentirsi “malati” per ricorrere alla psicoterapia (così come certi stereotipi culturali portano a pensare), ma occorre giungere a denunciare un disagio che impedisce una vita soddisfacente, sia in ambito affettivo, che in ambito sociale o lavorativo, o semplicemente con se stessi.
Il disagio psicologico, indipendentemente dalle cause che lo produce, può manifestarsi sia attraverso dei precisi segnali, come l’ansia, le paure, la depressione, le idee disturbanti e ricorrenti, comportamenti incongrui, sia attraversoforme di malessere non specifiche, e tuttavia ugualmente invalidanti, che di fatto diminuiscono le potenzialità umane, colpendone l’autostima, la mobilità psichica e le capacità creative.
La psicoterapia si rivolge dunque a coloro che riescono ad interrogarsi sulle ragioni del proprio disagio mettendosi in gioco e impegnandosi in un percorso di conoscenza di sé e delle migliori strategie.
Quante Psicoterapie esistono?
Esistono moltissimi metodi psicoterapeutici, che si occupano dei diversi contesti di cura: l’individuo (bambino, adolescente, adulto), la famiglia, la coppia, il gruppo terapeutico. Talora la psicoterapia può agire contemporaneamente su contesti diversi: individuo-gruppo, individuo-famiglia, ed in alcuni casi particolari può essere associata ad altri tipi d’intervento: medici, farmacologici, istituzionali, riabilitativi.
In realtà, l’alto numero di metodi corrisponde ad un numero invece limitato di modelli d’intervento psicoterapeutico: psicoanalitico-psicodinamico, gruppoanalitico, cognitivo-comportamentale, sistemico, gestaltico, bioenergetico, etc. Ogni specialista, col proprio stile e background personale, costituisce un precedente unico. Non solo, possiamo dire che ogni singola psicoterapia è il frutto dell’incontro tra quel particolare paziente e quel particolare psicoterapeuta, ed anche gli obiettivi che vengono posti variano da persona a persona, ma anche da momento a momento del percorso.
Che differenza c'è tra Psicologo, Psicoterapeuta, Psichiatra e Neurologo
La molteplicità di figure professionali che sembrano, solo in apparenza, occuparsi delle stesse cose, induce quasi sempre una grande confusione. Specie quando per problematiche di tipo francamente psicologico si finisce per consultare, ad esempio, un Neurologo che non si occupa di Psicologia o uno Psichiatra, non sempre esperto in Psicoterapia, finendo in tal modo per allontanare la persona dall’affrontare i propri problemi (tacitandoli magari con dosi improprie di farmaci).
Quanto dura una Psicoterapia?
Non è possibile fornire una risposta univoca a questa domanda, molte le variabili in gioco e non tutte prevedibili. La durata della psicoterapia, oltre che dal tipo di problematiche portate e dai tempi interni della persona, dipende inoltre dagli obiettivi che vengono posti insieme tra terapeuta e paziente.
In genere, dopo un’approfondita serie di incontri iniziali di conoscenza e valutazione, è possibile che lo psicoterapeuta sia in grado di indicare, a grandi linee, un orientamento di massima riguardo il tipo di lavoro ed i tempi necessari. La durata può essere molto variabile e può oscillare da pochi incontri ad alcuni anni.
Dove controllo se uno Psicoterapeuta è abilitato?
Ricordiamo che uno Psicoterapeuta oltre ad essere uno Psicologo abilitato e iscritto all’Ordine, deve essere inoltre annotato nell’elenco degli psicoterapeuti dell’Ordine Regionale degli Psicologi di appartenenza.
Per controllare iscrizione e annotazione basta visitare questo link https://areariservata.psy.it/cgi-bin/areariservata/albo_nazionale.cgi e compilare il modulo. Eventualmente verificare la stessa cosa nel sito dell’Ordine Regionale (nel nostro caso il Lazio: http://www.ordinepsicologilazio.it/access.asp )